In un'interessante intervista sulla rivista "Virtual" Stelarc si esprime così: " non dovremo fare più distinzioni fra cervello e corpo.
È un'eredità della filosofia dualistica cartesiana. Noi siamo un'entità biologica impensabile senza la rete propriocettiva che collega il sistema nervoso ai muscoli, e ci fornisce il sistema cinestetico che ci consente di orientarci nel mondo, che assicura la mobilità del corpo e quindi la curiosità che ci contraddistingue "e ancora in riferimento alla miniaturizzazione"…questo è l'interessante: che la miniaturizzazione delle tecnologie consenta il loro impianto nel corpo in modo che esso aumenti la sua coscienza dell'ambiente.
Le nuove tecnologie tendono a creare nuove percezioni, nuovi paradigmi del mondo.
Non è un'esperienza diretta?
Ma non è da oggi che la tecnologia fa da intermediaria tra noi e il mondo; è sempre stata collegata all'evoluzione del corpo.
È la tecnologia che ci definisce come esseri umani; non è una specie di oggetto alieno e contrapposto a noi, è parte della natura umana. "
Da "Elogio della mutazione", incontro con Stelarc, di Paolo Atzori e Kirk Woolford, "Virtual" anno 3 n°25/1995
Ma riprendiamo il viaggio…la pazienza è indispensabile…ed ecco quello che cercavo.
Trovo il primo link (2) che desta il mio interesse, premo il tasto di selezione del mouse su di esso e comincio l'esplorazione del sito.
All'interno vi è un secondo riferimento a "riviste"…click…e mi trovo a scegliere tra varie riviste d'arte, esploro la prima e via via le successive.
  
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